Conosciuta
come l'avena fin dall'Eta' del bronzo, la segale
costituiva la base alimentare di molte popolazioni
, quali Celti e Germani.
Da sempre utilizzata soprattutto sotto forma di
farina, non e' da disdegnarne l'uso in chicchi integri,
soprattutto se cotti insieme al riso integrale che
addolcisce il gusto molto forte della segale, in
insalata, od aggiunta gia' cotta, a minestre e zuppe
di verdura.
Data la relativa durezza dei suoi chicchi, la segale
rappresenta un buon esercizio per noi, dato che
troppo spesso, ci dimentichiamo di quanto sia importante
una corretta e prolungata masticazione.
La segale puo' essere cotta in pentola a pressione,
per circa 15/18 minuti da quando inizia a fischiare.
Il chicco della segale si presenta di forma allungata,
simile al frumento, con un colore dorato tendente
al verdastro.
L'uso frequente di questo cereale e' raccomandabile
a chi soffre di stipsi, data l'alta percentuale
di fibre in esso contenute, agli studenti ed ai
convalescenti per la cospicua presenza di fosforo
e proteine che, d'altra parte, ne sconsigliano un
uso frequente a chi soffra di problemi renali.
E' da segnalare anche l'azione antisclerotica che
la segale svolge elasticizzando i vasi sanguigni.
Un modo di consumare la segale, soprattutto per
i bambini, e' sotto forma di fiocchi da aggiungere
allo yogurt od al brodo vegetale per preparare ottime
e veloci minestre.