Lo
sviluppo dei denti, sia di quelli
da latte (decidui) sia di quelli
permanenti inizia nel pancione.
Verso la fine del secondo mese
di gravidanza avviene la formazione
di quattro lamine dentali, che
si sviluppano nelle ossa della
mascella e della mandibola.
In ogni lamina si formano cinque
sporgenze, da cui deriveranno
i denti da latte che sono venti:
dieci nell'arcata superiore
e dieci in quella inferiore.
Sono quelli destinati a cadere
per poi essere sostituiti dai
denti definitivi.
A partire dal quarto mese di
gravidanza inizia la formazione
di un'altra serie di abbozzi
nella lamina dentale, che si
completa nei primi mesi di vita
del neonato, da cui avranno
origine i 32 denti permanenti.
Il feto ricava dal sangue materno
tutti i minerali indispensabili
per la formazione dello smalto
e della dentina, componenti
necessari per lo sviluppo dei
denti. I minerali necessari
sono fondamentalmente il calcio,
il fluoro e il fosforo.
Alla nascita il neonato presenta
tutti i dentini all'interno
della mandibola e della mascella,
anche se non e' possibile vederli.
La loro formazione si conclude
con la calcificazione, cioe'
con il deposito di calcio: si
tratta di uno sviluppo molto
lento, che si integra solo dopo
l'emissione del dente stesso.
La nascita dei primi dentini
non e' uguale in tutti i bimbi.
Normalmente i denti decidui
cominciano a nascere verso il
sesto mese di vita, ma e' un'indicazione
di massima. In alcuni bimbi
questo momento puo' essere anticipato
di un paio di mesi in altri
puo' ritardare di due o tre.
Di solito non cambia l'ordine
con cui nascono i dentini. I
primi sono i due incisivi mediali
inferiori (tra i 6 e gli 8 mesi)
seguiti, a intervalli piu' o
meno regolari dagli altri secondo
il seguente schema:
- incisivi centrali superiori:
tra i 7 e i 9 mesi;
- incisivi laterali superiori:
tra gli 8 e i 10 mesi;
- incisivi laterali inferiori:
tra i 10 e i 12 mesi;
- primi molari inferiori
e superiori: trai 12 e i
18 mesi;
- canini inferiori e superiori:
tra i 18 e i 24 mesi;
- secondi molari: tra
i 24 e i 30 mesi.
6-8
mesi
7-9
mesi
8-10
mesi
10-12
mesi
12-18
mesi
18-24
mesi
24-30
mesi
Non
e' escluso che possa nascere
prima l'incisivo superiore o
che i molari possano spuntare
prima degli incisivi inferiori.
Approssimativamente all'eta'
di due anni la dentatura decidua
e' completa, resta tale sino
all'eta' di circa sei anni poi
i dentini cominciano a cadere
per lasciare il posto ai denti
permanenti.
I
disturbi che provocano
La nascita dei dentini non e'
sempre connessa a manifestazioni
dolorose, anche se, a volte
puo' essere la causa d'alcuni
disturbi. Il piu' consueto ed
inevitabile e' l'infiammazione
delle gengive, che diventano
dure e dolenti. E' probabile
che a questo problema se ne
associno altri. Non e' il caso
di allarmarsi perché
i disturbi si risolveranno spontaneamente.
Gengive
infiammate: e' il caratteristico
segnale dell'inizio del processo
della dentizione. Sotto la spinta
del dente la gengiva si gonfia,
si infiamma e fa male. Il bimbo
istintivamente porta oggetti
alla bocca mordendoli, nel tentativo
di alleviare il dolore. Esistono
degli appositi anelli, che dopo
averli raffreddati nel freezer,
possono essere dati al bambino
il quale mordendoli esercita
un benefico massaggio sulle
gengive infiammate; oltretutto
il freddo esercita un'azione
anestetica che contribuisce
ad alleviare il dolore.
La
febbre: la nascita dei primi
denti può provocare l'innalzamento
della temperatura, che tende
ad avere sbalzi improvvisi durante
la giornata. Se è una
lieve alterazione e non c'è
da preoccuparsi, in quanto la
temperatura si normalizza in
breve tempo. Se invece, la febbre
non diminuisce, occorre chiamare
il pediatra, perché potrebbe
essere l'indicazione di un disturbo
non collegato con la crescita
dei denti.
La
diarrea: la diarrea è
molto meno associata alla dentizione
di quanto si possa pensare.
Può succedere, che questo
malessere colpisca il bimbo
contemporaneamente alla nascita
dei denti. Se la causa della
diarrea è la nascita
dei dentini, allora è
un sintomo passeggero ed in
questo caso dare spesso da bere
al bimbo per reintegrare i liquidi
persi. Inserire nell'alimentazione
la crema di carote e di mela
che hanno un effetto astringente.
Nel caso in cui la diarrea perdura
chiamare il pediatra, perché
potrebbe trattarsi di un disturbo
gastrointestinale.
L'agitazione:
l'irritazione alle gengive,
la diarrea o la febbre possono
far diventare il bimbo nervoso.
Ciò si può manifestare
in diverse maniere: il bimbo
può piangere, avere difficoltà
di addormentarsi o svegliarsi
di notte. Tutto questo termina
con la crescita dei primi quattro
molari. Sino ad allora il bimbo
può continuare ad essere
nervoso. Occorre avere pazienza
e trattarlo teneramente.
Consigli
per mamma e papà:
- fare al bimbo un lieve massaggio
sulle gengive, che ha un effetto
calmante sul dolore;
- sterilizzare sempre i gli
appositi anelli refrigerati
prima di darli al bimbo. Se
non sono puliti possono essere
causa di infezioni;
- lavare frequentemente le manine
del bimbo, per evitare che portandole
alla bocca possano trasmettere
germi e causare infezioni;
- dargli, dal settimo mese,
un pezzetto di pane da mordere
evitando la mollica. E' un rimedio
che risulta molto efficace ed
ha un'azione, anestetizzante,
simile a quella degli anelli
refrigerati.