Tra le più antiche piante coltivate
ci sono i legumi, che appartengono alla famiglia
delle Papilionacee, specie leguminose, e sono
i "frutti-ortaggio" con più
sostanze plastiche che, facendo riferimento
alla biochimica, sono gli elementi di base per
formare la struttura cellulare del nostro corpo.
In passato i legumi venivano indicati come "la
carne dei poveri", ma sarebbe meglio definirli
"la carne del sano" considerando le
loro numerose qualita'. Un'alimentazione ricca
di legumi può contribuire ad esempio
ad abbassare il colesterolo e per accrescere
l'equilibrio dello zucchero ematico nei diabetici.
Le proteine dei legumi, associate a quelle di
un cereale rappresentano il classico "piatto
unico", ricco di vitamine, fibre e perfettamente
equilibrato.
I legumi allo stato fresco sono solitamente
ben tollerati anche dagli intestini più
delicati, ma dato lo scarso periodo in cui é
possibile acquistarli ed usarli, il loro consumo
sotto la forma "secca" e' ormai in
uso ovunque.
Pur sapendo che sono ricchi in proteine, glucidi
e sali minerali, molte persone se ne privano
valutandoli indigesti. La cottura con l'aggiunta
di un pezzo di alga Kombu, che non altera in
alcun modo il loro sapore, li rende facilmente
digeribili.
Si sconsiglia vivamente l'utilizzo dei legumi
in scatola nonostante il risparmio di tempo
che offrono, rappresentano una fonte smisurata
di sale e rappresentano un cibo "morto"
come tutti quelli conservati a livello industriale.